scritto
da Agzaroth
Edito
in italiano grazie al fiuto di Asterion Press, Concept è un party
game di Gaetan Beaujannot e Alain Rivollet, adatto a tutti (o quasi,
10+), per 4-12 giocatori, ma i limiti sono fittizi. Si basa su
ragionamento, deduzione, intuito, collaborazione.
- Indovinello 1 (facilissimo):
?: musica/canzone/nota. #: nero, metallo
MATERIALI
La
scatola contiene, organizzati in un bel divisorio interno, il
tabellone con tutti i simboli (i concetti) di riferimento per le
nostre definizioni, un mazzo di carte, segnalini in plastica da
piazzare sul tabellone e due schede riassuntive per i giocatori.
Tutto
di ottima fattura, a parte il vano per le carte, dal quale sporgono
inevitabilmente, girando per la scatola e le schede che sarebbero
dovute essere almeno il triplo.
- Indovinello 2 (facile)
?: fauna/animale. #: marrone,
sinusoidale/ondeggiante/capello/pelo
!: terra/sporco/crescere. #: sole/luce/caldo/giorno
!: musica/canzone/nota. #: destra/fine/dopo, gamba/piede
!: difesa/protezione/mura. #: morte/male/malattia
IL
GIOCO
Le
regole ufficiali sono quelle che vi dico ora, sotto poi riporto
alcune varianti.
A
turno, una coppia di giocatori deve fare indovinare una
parola/espressione/frase agli altri. Per farlo sorteggia una carta
dal mazzo e decide quale parola utilizzare: ce ne sono 9, divisi a
triplette in facili, medie, difficili.
Poi, piazza un ? verde di plastica accanto a un simbolo sul
tabellone. Questo determina il concetto principale. Ad esempio, se la
parola scelta è ape, il ? Andrà su fauna/animale. Ovviamente non
basta, e allora ci sono dei cubi verdi che definiscono meglio il
concetto. In questo caso potrei metterli su giallo, nero,
aereo/compagnia/aerea/volare, basso/piccolo/inferiore. Con un po' di
fantasia (e sparando cazzate a raffica), i miei compagni di gioco
identificheranno nell'animale volante, piccolo, giallo e nero,
un'ape.
Ma
siccome al tavolo sono un po' duri, li aiuto con concetti secondari,
ovvero altre cose correlate alla principale. Per farlo utilizzi dei !
di plastica, di altri colori, accompagnati dai rispettivi cubi.
Metto
un ! su flora/natura/pianta e i cubi su naso/odore/odorare e su
rosso, giallo, azzurro, rosa.
Altro
concetto, altro ! su cibo/alimentazione/commestibile e cubetti su
bocca/gusto/mangiare, giallo.
Chi
indovina prende un gettone da 2PV, i due della squadra 1PV a testa.
La partita finisce quando sono stati dati i 12 gettoni da 2PV e vince
chi ha più punti.
- Indovinello 3 (facile)
?: titolo/marchio/nome. #: fauna/animale, verde, cubo/mattone,
giochi/giocattoli/giovinezza
!: giochi/giocattoli/giovinezza. #: svago/sport/attività,
persona/famiglia/gruppo/ lavoro/professione/mestiere
!: luogo/nazione/bandiera. #: arancione, bianco, blu
!: giochi/giocattoli/giovinezza. #: grande/alto/elevato
CONSIDERAZIONI
Taboo,
Pictionary, Indomimando. L'autore di Concept non inventa nulla. Tutti
questi titoli impongono dei vincoli al giocatore: verbali, grafici,
gestuali. Concept reimplementa il sistema andando oltre.
Sfrutta
simboli e codici – icone – ai quali ormai siamo abituati e
allenati grazie alla tecnologia, a Windows, agli smartphone.
Concept
impone lo stesso vincolo a entrambe le parti in causa: chi fa la
domanda e chi deve dare la risposta. Impone un codice condiviso,
universale, comune, che pure ci mette davanti all'impossibilità di
comunicare efficacemente, mettendo in risalto quanto importante
rimanga quella stessa parola, intesa proprio come comunicazione
verbale, bandita dal gioco.
Il
gioco procede per analogie, associazioni, a cui la platea risponde
con altre analogie e associazioni, districandosi nel labirinti di
segni e simboli tramite le strade dell'intuito e della deduzione.
L'idea
alla base è geniale, ben resa, con definizioni che sembrano
impossibili, a volte, nelle quali risiede tutta la divertente
frustrazione che si prova nel giocarlo.
Purtroppo
all'idea geniale sono seguite regole non così rifinite, per cui in
rete circolano già parecchie varianti. Ma in fondo ha poca
importanza.
A
Concept la vittoria è contro la singola parola, contro il gioco
quando devi esprimerti e hai la bocca cucita, contro i processi
mentali del tuo amico quando deve farti indovinare. Le regole lo
ingabbiano inutilmente, prescrivendo 4-12 giocatori, quando ci puoi
invece giocare anche in 2 e pure in 100, se la metratura del salotto
lo consente.
Importante, oltre al piazzamento, anche l'ordine con cui vengono piazzati i cubi e quindi la successione degli indizi. A volte fondamentale, perché costituisce un ulteriore prezioso suggerimento.
Il
gioco non è nemmeno limitato dalle carte e dalle definizioni
riportate (peraltro moltissime), tanto che, come vedete, gli
indovinelli qui dentro li ho pensati io.
...A
proposito, sapete darmi tutte le soluzioni? :-)
Ve
lo consiglio? Sicuramente. É un partygame che ha superato persino la
“prova moglie”, per cui...
- Indovinello 4 (medio per lui,
difficile per lei...):
?: Titolo/marchio/nome. #: /femmina/donna/moglie/femminile, teatro/film/telecamera,
lavoro/professione/mestiere, buco/incavato/perforato,
gioioso/positivo
!: maschio/uomo/marito/maschile. #: teatro/film/telecamera,
lavoro/professione/mestiere, linea retta/dritto/salire,
enorme/largo/lungo, roccia/minerale/duro, dentro/interno,
gioioso/positivo
!: grigio. #: espressione/dialogo/linguaggio/cartoni/fumetti, luogo/nazione/bandiera, croce/intersezione/addizione, rosso, blu, bianco
Per
completezza eccovela, qualche variante per il gioco competitivo in
singolo e a squadre:
Variante
1, di Agzaroth (per 2+ giocatori, vittoria in singolo)
Si
stabilisce se chi deve fare indovinare gioca a coppie o in singolo.
Se
in numero pari, meglio a coppie, se in dispari, meglio in singolo.
-
Chi deve fare indovinare sceglie una parola/frase tra le categorie
facile/medio/difficile (f/m/d d'ora in poi).
Si
stabilisce un limite di tempo: (suggerito) 5-6-7 minuti per le
categorie f/m/d. Si inizia a contare il tempo da quando si
pesca la carta, quindi il tempo include la scelta della
parola/frase da fare indovinare.
Si
ha un limite di “!” (oltre ovviamente al “?” ed
i suoi cubetti) per le categorie f/m/d: 2/3/4 utilizzabili
con tutti i loro cubetti.
-
Chi indovina (si indovina sempre in singolo, anche quando si gioca a
coppie) riceve 2/3/4 punti vittoria (PV) per le
categorie f/m/d. Chi ha fatto indovinare (ciascun membro della
coppia, se si gioca a coppie), riceve 1 PV in meno di chi ha
indovinato, quindi 1/2/3 PV per la categoria f/m/d.
-
Se nessuno indovina entro il tempo stabilito, tutti i giocatori
tranne chi doveva fare indovinare ricevono 1 PV.
Vince
il primo che arriva a 10 PV (o 15 o 20 a seconda della durata che
volete dare alla partita).
-
Nota: dato che in questa variante i PV attribuiti sono di solito
molti di più rispetto alle “lampadine” presenti nella scatola,
conviene segnarli su un foglio, senza utilizzare i segnalini
lampadina.
- Indovinello 5 (medio per lei, difficile per lui...)
?: titolo/marchio/nome. #:oggetto/cosa/pacco,
rettangolo/quadrato, bianco
!: femmina/donna/moglie/femminile. #: data/evento/giorno
anello/ciclo, rosso
!: tessuto, fauna/animale. #: basso/piccolo/inferiore
!: aereo/compagnia aerea/volare. #: braccio/mano
Variante
2, di gen0 (per gruppi più numerosi, meglio 6+ persone, vittoria a
squadre)
-
Ci si divide in 2 (preferibilmente) o più squadre e le persone
possono essere sedute come vogliono al tavolo. Una sola persona fa
indovinare, poi passa il turno a quella alla sua destra (non importa
di che squadra sia).
- Turno:
10
secondi per scegliere la parola (se possibile scanditi a voce dalle
squadre rivali cadenzando i secondi con manate rumorose sul tavolo
:-) ) da far indovinare.
- Allo
scadere dei 10 secondi se non è stata scelta la parola spetterà
all'altra squadra sceglierla, indicando il numero della parola (da 1
a 3 facili, da 4 a 6 normali, da 6 a 9 difficile).
Se
ci sono più di 2 squadre dovrà scegliere la squadra avversaria di
appartenenza della prima persona alla destra di chi deve far
indovinare.
Es.
Pino (squadra rossa) deve far indovinare la parola, sono passati 10
secondi e non ha scelto. Pino ha alla sua destra Marco (squadra
rossa) e alla destra di Marco c'è Maria (squadra blu). Spetterà
quindi alla squadra blu scegliere quale parola dovrà far indovinare
Pino.
- Tutti
possono indovinare la parola,
anche le persone appartenenti alla squadra avversaria.
-
Tempo per indovinare: parola
facile: 3 minuti; parola normale: 4 minuti; parola difficile: 5
minuti.
- Punteggio:
parola facile indovinata: 1
punto; parola normale indovinata: 2 punti; parola difficile
indovinata: 3 punti.
-
Punto
bonus:
1 punto bonus se la persona che ha indovinato la parola appartiene
alla stessa squadra di chi ha fatto indovinare la parola.
Esempio:
Pino (squadra rossa) sceglie una parola normale. Entro 4 minuti la
parola viene indovinata da Marco (squadra rossa). La squadra rossa
prende 2 punti per la parola normale +1 punto perchè Marco
appartiene alla stessa squadra di Pino → 3 punti in totale.
-
Vittoria:
Il punteggio di arrivo lo si può scegliere in base alle esigenze.
Quando una squadra raggiunge il punteggio per la vittoria si conclude
l'intero giro e, a quel punto, si decreta il vincitore.
Si
può anche optare per una versione "easy" della conclusione
decretata da eventi esterni non calcolabili, ad esempio l'arrivo
della pizza :-)
Variante
3, di Baggins (2 squadre, meglio 6+ persone, vittoria di squadra)
- si fanno 2 squadre
- fa indovinare una persona sola, a turno, e tutti possono indovinare, di una o dell'altra squadra
- chi fa indovinare pesca la carta, tira 1d10 e deve far indovinare la parola corrispondente al dado; se fa 0 la può scegliere lui
- tempo = 5 minuti qualunque sia la difficoltà
- chi indovina prende 2/3/4 punti a seconda della difficoltà della parola (F/M/D)
- chi fa indovinare prende 1/2/3 punti corrispondentemente
- alla fine si sommano i punteggi degli appartenenti alle due squadre, la squadra che ha più punti vince
- durata della partita: X giri di tavolo a seconda del numero di giocatori e/o di quanto la volete tirare lunga, in modo che ognuno avesse un uguale numero di turni in cui fa indovinare, per non sbilanciare i punteggi.
- Indovinello 6 (difficile)
?: titolo/marchio/nome. #: letteratura/scrittura/libro, idea/pensiero/concetto,
scienza/matematica/chimica, realtà/storia, religione/mito/credo
!: scienza/matematica/chimica. #: sfera,
rotazione/circondare/ciclo
!: titolo/marchio/nome. #: lavoro/professione/mestiere, maschio/uomo/marito/maschile, orecchio/suono/ascoltare
Link a EGYP se siete interessati.
Tutte le immagini sono prese dal sito dell'editore (Asterion Press) e appartengono ai rispettivi proprietari. Sono state riprodotte pensando possano essere una gradita forma di promozione e verranno rimosse prontamente su semplice richiesta.
Metal
RispondiEliminaSerpente
Mmmm, gli altri non riesco.. Ma sono le 7 di mattina.. Giustificato!
(speriamo)
Sbagliate entrambe (le risposte devono essere complete e precise :-D )
RispondiEliminaVado molto di fretta. Ho letto abbastanza rapidamente l'articolo e ci tenevo a lasciare un rapido commento.
RispondiEliminaCredo che Concept sia un buon esempio che aiuta a capire la differenza tra passatempo e party game. L'ho già scritto da altre parti: di per sé l'idea alla base poteva anche essere rivoluzionaria rispetto ai "big three" della categoria (Pictionary, Taboo e Trivial) peccato però che non è supportata da un "regolamento competitivo".
Ed è qui che sta la differenza di cui sopra: dipende da che aspettative si hanno quando si apre una scatola. Soprattutto chi gioca abitualmente (questo l'ho proprio visto con l'esperienza) si aspetta di potersi mettere in gioco anche sul piano della sfida, quindi la modalità con la quale si calcola un punteggio non è secondaria. Mentre chi si aspetta di passare una serata in compagnia dove il gioco è solo un corollario (quindi diventa "passatempo") accetta anche forme diverse (appunto Concept si inserisce in questa categoria).
Dunque ben venga un "gioco" come Concept per rendere una serata diversa dal solito con persone che non hanno intezione di impegnarsi troppo.
Per i giocatori abituali invece (anche neofiti) si può forse parlare di occasione mancata. La prova è che sono nate una serie di varianti sulla modalità di gioco (punteggio, coppie, ecc..) come in nessun altro gioco!
Il party game classico è competitivo e cerca di organizzare delle regole in modo da farlo diventare avvincente (mi viene in mente a tal proposito "Time's Up"). Concept apre invece ad un "nuovo" filone che potrebbe cmq portare a risvolti positivi: la gente gioca di più (visto il record di vendite in Francia e il premio As d'Or 2014).
Detto ciò provo anch'io ad indovinare le prime due parole :)
- Hard Rock;
- verme.
È giusto? Ma tutte le parole da indovinare sono poi legate per indovinare un ultimo concetto?
Ciao ciao
Sbagliate e no, non sono tutte legate a un unico concetto
EliminaTrovo Concept fondamentalmente un "benchmark" per poi costruirci sopra altri giochi; ne sono un esempio le numerose varianti da te postate. E' geniale come siano riusciti a distillare i concetti chiave del dialogo , tanto da poterti far rappresentare cose fisiche, concetti astratti e persino modi di dire. L'idea del punteggio come indicata nella scatola è comunque particolare: nessuno dei playtester e del team di sviluppo dell'editore fondamentalmente l'ha mai trovato "incompleto". Concordo con Poldeold nel definirlo comunque più un passatempo che un vero e proprio gioco, ma ideare un "butta un punto a chi fa indovinare se la parola è trovata" poteva renderlo comunque zoppo, ma completo.
RispondiEliminaSe se, tutta una scusa per non provare a rispondere ;-)
EliminaMacchè... volevo solo dare qualche chance....
Eliminaio risponderei
1) Black metal
2) Wurm di Dune / Chewbecca (e la canzone è la imperial march)
3) probabilmente una nuova razza di pokemon olandese
4) john holmes
5) assorbente (lol, è che la parola ciclo con il rosso non mi fa pensare ad altro)
:D
e la 6)?
Eliminacomunque giusto la prima Teo, anche se qualcos'altro hai intuito... :D
Concordo con TeOoh! e Poldeold. Mi sembra più un passatempo. Inoltre, nessuno in famiglia è riuscito a risolvere anche uno solo degli indovinelli pubblicati, nemmeno quello facilissimo. Proverò con i miei amici.
RispondiEliminaL'idea alla base del gioco è molto carina e sicuramente a fartelo spiegare dal vivo lo capisci in tre secondi, mentre per scritto ci vuole una vita ...
RispondiEliminaAltra cosa: è un party game, per cui dobbiamo pensare che il suo potenziale pubblico è molto ampio ed è composto da gente che vuole provare qualcosa di facile, senza pensarci poi troppo. E' un gioco che potremmo trovare anche in un centro commerciale, per le sue meccaniche, per cui è chiaro che i 'gamers' storcano un attimo il naso di fronte alle regole che sono un poco, come dire, 'approssimative' nello stabilire chi vinca e chi perda. Ma qui si deve capire che mai come in questi giochi l'importante 'è partecipare', perché sono semi-competitivi ... ;)
1. Black Metal
RispondiElimina3. Splotter Spellen
5. Lines seta ali
Le altre al momento non mi vengono in mente. Ma ci penserò se ho un po' più di tempo.
Il gioco lo ho ma non ho ancora avuto modo di provarlo.
Comunque concordo con Fabio, l'obiettivo in questo tipo di giochi credo sia divertirsi stando in compagnia, la classifica è un fattore secondario se non del tutto assente.
Magari una scelta infelice di una descrizione può far "perdere" la singola persona ma può far divertire il tavolo, facendo "vincere" l'intero gruppo.
Grande! Tutti giusti questi 3.
EliminaSulle altre 3 ho seri dubbi ma ci provo almeno per la 2 e la 6.
Elimina2. Vitello
6. Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo - G.Galilei
La 4 nel pomeriggio, forse :-)
uhm...no. La 2 è più semplice di quanto pensiate.
EliminaLa 6 oggettivamente molto difficile.
La 4 la DOVETE sapere...
Attenzione. Non vorrei essere frainteso. È chiaro che il divertimento è il primo elemento che deve poter scaturire da un'attività ludica. Quindi se la modalità proposta da Concept permette di garantire a gamers e non giocatori di divertirsi, allora, per carità, obiettivo raggiunto.
RispondiEliminaPerò scusate. Non ditemi che l'aspetto competitivo, seppur marginale nei party games, non sia un aspetto importante. Anch'io gioco per divertirmi e se perdo non fa nulla. Ma come è organizzato un gioco oppure il raggiungimento di un obiettivo posto (per esempio tramite la definizione precisa dei gruppi di gioco oppure del sistema di punteggio) mette un po' più di pepe ad un party game che altrimenti, appunto, diventerebbe un mero passatempo (lodevole, ma sempre passatempo resta).
Per questo dicevo che basta essere in chiaro con una compagnia quando si apre una scatola quale sia la finalità della serata.
Per esperienza ho visto compagnie divertirsi maggiormente con party games come Time's up più che con Concept. Sarà stato soltanto il mio caso. Non è sicuramente un campione rappresentativo. Concept non è partito.
Resta un buon "gioco" che permette di esercitare diverse capacità (ben elencate da Agz nell'articolo) e dove, peraltro, mi sono divertito pure io!
@Fabio: non mi sembra che sia un gioco che si spiega in 3 secondi. L'idea di base sicuramente ma le icone non sono sempre così evidenti. Bisogna quindi fare qualche giro di prova.
Ciao ciao
Il regolamento ufficiale è buttato lì a caso. Però in fondo, essendo dei gamers, le varianti non ci mancano. E i non gamers si divertono pure con quello. Almeno, io ricordo partita da ragazzino a Indomimando in cui il punteggio era veramente opzionale.
EliminaOvviamente, questo deve comunque pesare in un giudizio...però ecco, sarei molto più severo con un gioco per gamers buggato o con strategia dominante che non questo.
E poi secondo me tu non ti sei divertito perché sei una pippa a Concept (verme? hard rock?)... :-D
...con affetto Pold, si scherza ovviamente :-)
A onor del vero, quando l'abbiamo giocato, ho dimostrato un certa predisposizione. Ma io ho la versione francese quindi i termini magari cambiano rispetto a quella italica e la versione è più facile (adesso che mi ricordo c'era scritto Kids sulla scatola e un età 3+, chissà cosa voleva dire :)
EliminaPerò anche tu scegliere delle parole accessibili ad esseri terrestri :)
Con il nostro gruppo di gioco abbiamo fatto molte partite!
RispondiEliminaE' un sacco divertente ed è un party che unisce tutti.
Credo che se fosse uscito all'epoca di Monopoly avrebbe avuto il quadruplo del successo.
dai, domattina le soluzioni dei 3 che non avete indovinato.
RispondiEliminaSecondo me Concept è un gran gioco, che si spiega davvero in tre secondi; esperienza vissuta dal vivo a GiocaTorino con la dimostratrice Asterion che l'ha spiegato a me e ha un ragazzo americano in inglese in un attimo.
RispondiEliminaE' sicuramente vero che curando il regolamento poteva diventare un MUST-HAVE dei party game come Taboo, Salti in Mente, Pictionary (storici) e Cranium (un po' meno storico)
Dico brevemente la mia, dato che ormai avete detto tutto o quasi. Concordo sul fatto che il regolamento poteva essere fatto meglio. Un'assegnazione decente del punteggio ci vuole perché dà senso al gioco. Altrimenti è proprio un passatempo, che però lascia a bocca un po' asciutta. Qui secondo me hanno toppato. Bastava sforzarsi un po' di più per renderelo più completo.
RispondiEliminaRiguardo alle icone, secondo me qualcosa manca: per esempio i concetti di leggero/pesante, un'icona col vetro (ci sono i materiali di base ma manca il vetro, che, come materiale di base, direi che ci sta), manca un'icona di vicino/lontano (in realtà dall'aiuto giocatore sembra che ce ne sia una, ma secondo me c'è un errore). Voi che dite?
SOLUZIONI poi
RispondiElimina2) serpente a sonagli
È un animale marrone, sinusoidale, che vive al sole, nella terra. È letale a scopo difensivo. Fin qui il serpente era facile, come ha subito intuito Traico. Poi l'indovinello dice che balla parte terminale produce un suono. Il serpente più noto di questo tipo è il serpente a sonagli., come confermato dal
4) Sasha Grey
La prima parte dice che va indovinato il nome di una attrice che lavora per il cinema hard, come confermato dal secondo indizio sull'uomo che lavora con lei...
Qual è l'input per questo nome? La pronuncia per la parola inglese "grigio".
Qui mi avete deluso: I miei amici l'hanno indovinato :)
6) Il Pendolo di Foucault
Il primo indizio dice di indovinare il titolo di un libro che tratta tutti quei temi.
Il secondo si riferisce al titolo, definendolo ulteriormente.
Il terzo, che parla di un uomo che di lavoro scrive, dà un indizio sul cognome dell'autore: Eco.
Questo era decisamente difficile.
pessimo gioco! ad essere onesti bisognerebbe ritirarlo dal mercato e rimborsare gli utenti!
RispondiEliminamai acquisto fu più errato!
molto frustrante non riuscire ad esprimere i concetti per mancanza di concetti da concatenare!
alcune parole estremamente facili da far capire con un podi fantasia ma per altre impossibili!
il tutto perchè "forse" ci sarebbe voluta l'aggiunta di altri concetti di base, o la necessità di strutturarli meglio!
Mi sto ancora chiedendo con che coraggio sia stato messo in vendita....ad un prezzo oltretutto eccessivo, se guardiamo altri giochi a parità di prezzo! forse 20 euro......il prezzo giusto di un pessimo gioco!
la mia modesta opinione!
Sottolineo soprattutto quello che dici nella seconda riga, perché è la chiave di lettura di quello che dici.
EliminaIl problema infatti non è che il gioco sia o meno 'bello', ma che possa o meno piacere a te ed al tuo gruppo. A me personalmente il gioco non dice infatti nulla e mi ha attratto giusto nei primi dieci minuti che l'ho visto, ma ci sono diversi amici che so che lo gradiscono molto e lo stesso Agzaroth so che lo propone come 'gioco della staffa' a fine serata con piacere.
Gradirlo o meno dipende quindi da quello che ti aspetti da lui e dalla tua predisposizione di fondo.
Sotto l'aspetto economico poi per un gioco che non piace qualunque cifra è sprecata, anche se dentro ci mettono un chilo di legno, perché la legna da ardere costa meno, per cui lo spirito con il quale scriviamo è anche quello di aiutare a capire se il gioco di cui si legge faccia o meno per il lettore ed il suo gruppo, visto che un gioco che piaccia a tutti o faccia pena a tutti non l'ho ancora trovato ... ;)
l problema è che a me l'idea piace, ed è moltocarina, infatti ricalca giochi che a me piacciono!
Eliminaquindi il problema non è se piace il genere di gioco o no, il problema è che è fatto male!
l'idea di base non è errata, mi attrae anche adesso che ho constatato che è pietoso, ma per un discorso di com'e'!
tutti quie premi vinti.... mi sa che forse gli dovevano un favore.....
oppure ultimo dubbio....vuoi vedere che ci sono i soliti errori di traduzione?! anche se poi da tradurre c'e' poco e nulla...